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Il segnavia scritto in "Lingua Piemontese" |
Un po' di storia
Si narra che il 25 ottobre 1836 per volere di Carlo Alberto le salme di 27 nobili Savoia vennero portate da un corteo funebre da Giaveno alla Sacra di San Michele attraverso questo sentiero, per essere tumolate nei sotterranei della Sacra stessa;da allora il tratto da Frazione Mortera a destinazione diventò la Strada dei Principi in “piemontese” Strà dij Prinsi.
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Abbazia Sacra di San Michele |
25 Dicembre 2010
Questa è l’ultima escursione del 2010,un altro anno indimenticabile come il 2009;oggi ho pianificato l’escursione che da la “Strada dei Principi” sale alla Sacra di San Michele. Questo itinerario l’avevo fatto con mia figlia Lory l’autunno scorso in una giornata nebbiosissima; oggi invece siamo andati a vivere l’emozione di un’escursione con nevicata in corso. Alle 14.00 raggiugiamo a fatica con l’auto Frazione Mortera, lungo la provinciale che da Avigliana sale al Colle Braida. Posteggiata l’auto sul lato destro della strada entriamo in Frazione Mortera, attraversiamo le poche case e seguiamo il segnavia scritto in piemontese Strà dij Prinsi.
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Frazione Mortera |
Dal segnavia lungo un sentiero in mezza costa nel giro di 30 minuti raggiungiamo Pian dij Fan. Dopo l’unica abitazione presente con esposta la bandiera NO TAV notiamo sulla nostra destra uno strano macchinario risalente a inizio 1900,probabilmente usato ad accessorio di qualche attività estrattiva. Dopo altri 30 minuti raggiungiamo un colletto che da verso la Sacra di S. Michele.
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Vaglio Rotativo del 1900 |
Il sentiero ora comincia a scendere per raccordarsi a un posteggio situato poco prima di un colletto; questo tratto si snoda tra splendidi Pini Silvestri e una grande faggeta, il percorso è immacolato, nemmeno tracce di animali. Interessantissimo il rinvenimento del pannello seminascosto che segnala il Sentiero dei Franchi che da qui raggiunge Oulx; poi il segnavia dell’antica mulattiera che scende a S.Ambrogio (versante sud) e quella (versante nord) che raggiunge Chiusa S.Michele.
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Sentiero tra i Pini Silvestri |
Un dettagliato pannello situato nel piazzale antistante la Sacra descrive la conformazione geologica del Monte Pirchiriano su cui appoggia la Sacra stessa. Raggiunta quest’ultima foto di rito e poi la discesa attraverso la mulattiera che porta alla sottostante Frazione S.Pietro con l’omonima chiesetta risalente al 1700 circa.
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Sul tratto terminale del sentiero tra i Pini Silvestri |
Poi raccordo all’asfalto principale proveniente da Colle Braida e discesa verso Mortera Mentre il tempo volge al bello un Capriolo passa poco dietro di noi; intanto sulla nostra sinistra in alto in un cielo che si sgombra dalle nuvole si evidenziano la Rocca Sella,il Monte Curt e il Monte Musinè;
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I Laghi di Avigliana |
in basso i due Laghi di Avigliana Camminiamo circa un’ora e lungo il percorso si comincia a vedere qualche sparuto turista reduce dal pranzo natalizio che noi abbiamo già digerito. Raggiunta l’auto nei pressi di Mortera torniamo a ritroso per la stessa strada da cui siamo arrivati con la neve che comincia a sciogliersi a causa del passaggio automobilistico. Quattro ore di escursione per me il modo migliore per “digerire” il Natale.
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Abbazia Sacra di San Michele |
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