Oggi era una giornata programmata con un tour fotografico ai Castelli delle Langhe e Roero poi complice un imprevisto tecnico sulla mia auto e una dimenticanza della mia figlia maggiore una volta riparato il guasto all’autovettura sono andato verso Pinerolo e di qui non ho saputo resistere al fascino del non lontano Monviso.Ragion per cui stregato da tanta bellezza mi sono diretto in Valle Po, attraverso Paesana, Calcinere, Crissolo fino a raggiungere il Pian della Regina o Pian Melzè a quota 1750 metri circa.
Qualche ricordo affiora di estati in cui ero salito oltre con la mia famiglia in quella che si chiama oggi Riserva Naturale Speciale del Pian del Re;non avevo mai fatto attenzione alla presenza di una pista di fondo da percorrere pure con le racchette da neve,questa pista inizia poco prima di Case Forai. Posteggiato nello spiazzo antistante l’albergo intorno alle 10,00 circa e indossate le racchette da neve scendo nel Pian Grande delle Tampe, attraverso il Po’ e imbocco la pista battuta dal gatto delle nevi seguendo il segnavia per il Rifugio Quintino Sella e Lago Chiaretto.
La neve è compatta il percorso agevole ma procedo a fatica ,pesano ancora le 8 ore di marcia del Sabato. Guardando verso il Pian del Re da destra verso sinistra Punta delle Traversette, Rocce Fouron,Punta Venezia,Punta Udine, Punta Roma,Punta Gastaldi,Visoletto Monviso,antistante il Viso Mozzo. Da sinistra a destra rispetto al Pian del Re,Truc Teston,Rocca Founs,Rocca Nera,Punta Sea Bianca Punta Arpetto,Monte Frioland,Bric Rivroit o il Briccas. Proseguo lungo il battuto dal quale scendono sci alpinisti con alla mia sinistra gli impianti di risalita che si collegano alla Sciovia di Crissolo, fino a raggiungerela Sea delle Tampe (ore 13,00 circa),da cui posso ammirare la pianura cuneese e vedere in lontananza l’arrivo delle sciovia di Pian Munè;foto di rito e poi salgo sulla vetta del Monte Granè (2314 mt)dove è situato un pilone votivo alla Madonna. Altre foto un po’ di marmellata per ritemprarmi ,uno sguardo a 360° ad un cielo senza nuvole e poi un rapido ritorno per lo stesso percorso. Quando raggiungo l’auto sono le 14,45, per circa cinque ore di escursione piuttosto a rilento. Nel ritorno verso Rivoli colgo l’occasione per passare a salutare delle persone ci cui serbo un buon ricordo dapprima a Paesana e poi a Pratoguglielmo. Al ritorno anziché proseguire per Saluzzo decido di attraversare Paesana,e qui con grande dispiacere non vedo più il vecchio campo da tennis sostituito da uno polivalente,altro segno di un cambiamento dei tempi…..in peggio naturalmente!
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Case Forai
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Da Destra Punta Gastaldi,Visolotto,Monviso |
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Vista sul Pian del Re da Pian Grande d. Tampe |
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Punta Venezia,Punta Udine,Punta Roma |
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Sul Colletto di Sea delle Tampe |
La neve è compatta il percorso agevole ma procedo a fatica ,pesano ancora le 8 ore di marcia del Sabato. Guardando verso il Pian del Re da destra verso sinistra Punta delle Traversette, Rocce Fouron,Punta Venezia,Punta Udine, Punta Roma,Punta Gastaldi,Visoletto Monviso,antistante il Viso Mozzo. Da sinistra a destra rispetto al Pian del Re,Truc Teston,Rocca Founs,Rocca Nera,Punta Sea Bianca Punta Arpetto,Monte Frioland,Bric Rivroit o il Briccas. Proseguo lungo il battuto dal quale scendono sci alpinisti con alla mia sinistra gli impianti di risalita che si collegano alla Sciovia di Crissolo, fino a raggiungere
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Il sole che volge a Ovest dietro il Monviso |
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