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mercoledì 19 gennaio 2011

Val Lemina

Chiesa di S.Maria Maddalena in Talucco
Sabato 15 gennaio 2011


Quando alle 8,00 del sabato mattina guardo dal lucernario del mio mansardato che da verso la Punta Pietraborga il mio cuore si riempie di gioia, un nebbione incredibile avvolge Rivoli. Nebbione significa splendido sole in montagna. Oggi decido di andare in Val Lemina a 35 km dal mio comune di residenza; quarta escursione in questa vallata di cui mi manca solo la percorrenza di un breve tratto.Vallata nella parte alta abbastanza ampia e ben soleggiata con esposizione sud-est. In questa piccola sito ci sono molteplici possibilità di escursionismo alla portata di tutti, un percorso per MTB, il sentiero *Ecomuseo delle Carbonaie, un Sentiero Natura, la palestra di roccia della *Rocca Sbarua parte del *Sentiero David Bertrand e altri begli itinerari alla portata di qualsiasi neofita dell’escursionismo; circa la gastronomia locale  il rinomato Tomino di Talucco dal nome del paesino omonimo, alcuni ottimi agriturismi; inoltre  per chi ama come me la ricerca micologica sono presenti ampie faggete ricche di boletus reticolatus,e altre speci.

Da sinistra a destra M.Cucetto-P.della Merla-P.dell'Aquila-Cugno dell'Alpet




Nel salire verso monte dopo aver superato S. Pietro Val Lemina, raggiungo Talucco e dopo alcuni Km mi fermo e posteggio al bivio Ca’Brun -Agriturismo Fiorando. Geograficamente parlando la situazione è questa, sulla destra del torrente Lemina si snodano nell’odine il Monte Muretto, la Montagnetta il Monte Rochisie dopo il quale c’è il Colle dell’Eremita che si collega alla parallela Val Noce. In direzione sud est si sviluppa  la dorsale del Monte Freidur-Rocca Sbarua  il primo raggiungibile dal Colle Sperina, la seconda proseguendo dritti dal Colle Ciardonet,in direzione del Rifugio Mellano  Verso Nord Ovest dal Colle Sperina si percorre in mezza costa il Monte Sette confini in esposizione nord passando successivamente per le pendici  del  Monte Faiè  che declina sul  Colle del Crò .Di tutte le asperità che ho nominato la più alta è il Monte Freidur (facente parte del Parco regionale Tre denti Freidur) a quota 1451mt con sulla vetta il monumento in arte contemporanea dedicato agli eroici piloti della RAF precipitati con l’aereo mentre  cercavano di rifornire i nostri partigiani locali nel corso della primavera 1944.Uno dei comandanti di quei partigiani  della banda Nino Carlo era l’allora giovane Eugenio Fassino papà dell’on. Piero Fassino probabile  prossimo sindaco di Torino. 

Tre Denti Freidur
Dimenticavo, oggi con me c’è pure la mia figlia maggiore Lory che ama la montagna quanto me e che mi segue sugli itinerari più semplici. Diamo inizio all'escursione da Ca Brun dove abbiamo posteggiato e proseguiamo  per Case Santon e poi  raggiungiamo il Colle Ciardonet  in circa 20 minuti Di qui imbocchiamo un sentiero in mezza costa  verso il Colle Sperina in direzione Nord-est; abbiamo qualche difficoltà nel tratto finale causa il sentiero leggermente innevato che attraversa una  faggeta(il faggio era una delle risorse per la vita del montanaro per produrre il carbone vegetale).Giunti sul colle  ripieghiamo verso Nord-ovest ,in questa esposizione  della dorsale,  la presenza di neve ci crea qualche seccatura perché decisamente più alta fino al Colle Pra de l’Abba .Questo colle  da sulla splendida e sconosciuta Val Romarolo dove amava trascorrere le vacanze lo scrittore piemontese Augusto Monti(negli anni 30 del secolo scorso).A lui è stato dedicato un percorso letterario(*Sentiero Augusto Monti) con tanto di panelli informativi che da Mollar dei Franchi va fino a Provonda costeggiando in parte il Rio Romarolo per ritornare alla base di partenza attraverso innumerevoli frazioni ormai semi abbandonate.
Monte Albergian



Proseguiamo altri 20 min. e ci fermiamo sul Colletto dove consumiamo un rapido pranzo intorno alle 13,00.Proseguiamo  poi in mezza costa lungo il Monte Sette Confini e il Monte Faiè attraverso un bosco di Pini Silvestri e raggiungiamo così in circa un’ora  il Colle del Cro’. Breve divagazione in tre frazioni situate a 1100 mt circa e precisamente Cioccia  Forte e Mercateria

Punta dell'Aquila-Cugno dell'Alpet


Da qui splendida visuale su uno dei più bei valloni della zona il Grandubbione,il vallone dei carbonai per antonomasia. Splendida vista senza una nuvola fino alle punte che delimitano la Val Sangone mentre dal lato opposto in Val Chisone spiccano l’Albergian e il Gran Mioul che toccano i 3000 mt e più di altezza. Scattiamo un po’ di foto e poi  imbocchiamo l’asfalto principale che ci riporta verso Talucco , dopo un paio di tornati troviamo  le indicazioni per la Frazione Darim Superiore che raggiungiamo e superiamo per raccordarci nuovamente al Colle Ciardonet. Mentre lontano in alto nel cielo sereno, e sono solo le 15,00 si intravede la Luna. 
Sul Colle Prà dell'Abba
Altri 15 minuti di marcia sfiorando Case Santon e Case Brun e siamo nuovamente all’auto. Cinque ore di escursione circa con una temperatura a sud di almeno 20°C ;segnalo che  lungo il percorso abbiamo incontrato almeno una decina di rocciatori diretti alla palestra della Rocca Sbarua e una decina di Trekker attirati dalla splendida giornata ,un traffico insolito per le mie abitudini.

PS.*
Ho asteriscato alcuni passaggi del mio diario a cui dedicherò dei capitoli a se vista l’importanza e la dimensione dell’argomento che non potrei inserire in un solo blog.


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