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venerdì 21 gennaio 2011

Val Gravio (Sentieri della memoria)

1-Partigiani Condovesi della 113.ma Brigata Garibaldi
2-Sacrario dei caduti del Vaccherezza

Sabato 2 gennaio 2011

Ci sono delle giornate che bisognerebbe essere poeti e pittori per descriverne la bellezza. oggi è una di quelle e ce ne rendiamo conto io e Lory quando posteggiamo l’auto nei pressi della chiesa della Rocca(15 km a monte di Condove) dopo il fallito tentativo di raggiungere in auto Prato del Rio causa neve.Imbocchiamo il sentiero della memoria per Pian Vinassa e in 30 minuti circa raggiungiamo Prato del Rio ,sede del distaccamento Partigiano Reinaudo (1943-1945)

3-Cappella dedicata alla Madonna delle nevi in Prato del Rio
Superato Prato del Rio e fatto alcune foto a un cavallo ed un  asinello, dopo un breve strappo in salita, lasciamo sulla nostra sinistra il segnavia per Alpe Grisolo sede del distaccamento Partigiano “Novara” (1943-1945),poi proseguendo lungo lo sterrato quasi in falsopiano raggiungiamo il bivio per Vaccherezza /Collombardo seguiamo il primo lasciando poi lo sterrato principale per raggiungere  il Sacrario dei Caduti ;in alto la famigerata gola del Vaccherezza dalla quale i tedeschi il 20 Aprile 1945 uccisero 16 Partigiani situati nei Pressi del Rio Balmosello ,non molto lontano da Alpe  Tinetti

4-Il Colle della Portia 

5-Gola del Vaccherezza ( dinamica dell'imboscata fascista)


6-Alpe Tinetti. dietro di me la Gola del Vaccherezza

IL più giovane dei partigiani Secondino Giuliano non aveva ancora 17 anni, straziante quanto ho letto da una cronaca relativa alla vicenda sul bollettino parrocchiale rinvenuto all’interno della chiesa di S.Saturnino di Mocchie.

7-Il Vallone della Lunella visto tra Alpe Tinetti e Alpe Gagnor

Non c’è molta neve ed il percorso è segnato dal recente passaggio di escursionisti passati con le racchette, nel ritorno ne incroceremo più di dieci; proseguendo si definisce in maniera spettacolosa l’anfiteatro che va dalla Rocca Patanua,alla Lunella,alla Punta Adois, Colle della Portia e il Grifone.Uno spettacolo che lascia senza fiato, il cielo è quasi blu ,assenza totale di nuvole. Raggiunta Alpe Gagnor intorno alle 13,00 optiamo per il ritorno
Il ritorno è caratterizzato da innumerevoli incontri di  escursionisti, poi in prossimità della sbarra di Prato del Rio una famiglia di cavalli al pascolo in mezzo la neve l’opportunità di fare delle belle foto e chiudere nel migliore dei modi l’escursione per complessive  5 ore di marcia.


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